mercoledì 9 novembre 2011

Il Bosco di San Francesco


Venerdì 11 Novembre sarà inaugurato alle ore 12.30 il Bosco di San Francesco.

Non una semplice passeggiata fra i boschi o un’escursione naturalistica. La visita al Bosco di San Francesco di Assisi, splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari e oltre 800 anni di storia, è molto di più. Si tratta di un vero e proprio cammino interiore alla scoperta di quel messaggio di perfetta armonia tra Uomo e Creato che San Francesco insegnò al mondo proprio a partire da questi luoghi. Per diventare protagonisti di questa nuova forma di pellegrinaggio del Terzo Millennio nella natura, nella storia e nel sacro, siete invitati a percorrere lo stretto sentiero che, partendo dalla Basilica di San Francesco e passando per la Selva di San Francesco, di proprietà della Basilica Papale - Sacro Convento di San Francesco d’Assisi, attraversa terreni boschivi e campi coltivati, radure e oliveti. Giunti a fondovalle, potrete scoprire le testimonianze di un microcosmo abitato, a cavallo tra il XIII e XIV secolo, da monache benedettine che comprende una chiesa, un mulino, i resti di un ospedale e di un monastero e, più avanti, un’antica torre-opificio dalla quale è possibile ammirare e vivere il “Terzo Paradiso”, la straordinaria opera di Land Art del Maestro Michelangelo Pistoletto realizzata appositamente per il Bosco di San Francesco.

Tre percorsi, un unico messaggio
Benché la natura e il paesaggio siano l’anima di questo angolo di Umbria, per comprendere in tutte le varie sfaccettature il messaggio che dal Bosco ha origine è necessario che essi siano letti e compresi confrontandoli con la storia, l’opera dell’uomo e l’attività degli ordini religiosi che qui hanno vissuto e operato. Durante la visita vi proporremo dunque tre chiavi di lettura di questo sistema storico - paesaggistico, tre percorsi indipendenti ma fra loro sovrapponibili: il “percorso paesaggistico” che mette in evidenza il ruolo storico del paesaggio rurale italiano; il “percorso storico” che racconta la storia del luogo attraverso i suoi edifici originari; il “percorso spirituale” che favorisce una profonda riflessione sul rapporto storico, attuale e futuro tra Uomo e Natura.

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Il sentiero cui si accede, attraverso un piccolo portone nella Piazza della Basilica Superiore di San Francesco, scende lungo un tipico paesaggio umbro, seguendolo si scopre un torrente, che in una grande ansa, racchiude in fondovalle un complesso del XII secolo del quale sopravvivono la Chiesa di ...

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