giovedì 10 novembre 2011

fine settimana 11/13 novembre 2011 cosa fare ad Assisi e dintorni

11/13 novembre: Umbria Sposi 2011, in programma tra venerdì e domenica prossimi, presso i padiglioni dell’Umbriafiere a Bastia Umbra. La nostra regione si conferma un punto di riferimento cruciale per il mondo del wedding italiano.

10/13 novembre: un appuntamento imperdibile, specialmente per gli amanti della lettura, è Umbria Libri 2011. Dopo Terni, questo weekend vedrà come protagonista la città di Perugia, specialmente la Rocca Paolina. Ricco il programma, con eventi cui prenderanno parte importanti personalità.

11/13 novembre: Chiostri Aperti, appuntamento culturale organizzato a Foligno va alla ricerca dei luoghi più nascosti e meno conosciuti della città. Inizia nel migliore dei modi, venerdì 11 Novembre, in concomitanza con la festa di San Martino, per poi concludersi la domenica successiva.

11 novembre: al PalaEvangelisti a Perugia concerto di Zucchero, a partire dalle ore 21:30. Il cantautore presenterà il suo ultimo lavoro.

11/11 dalle ore 20:30 Se proprio le tradizioni contadine vi stanno a cuore, allora il modo migliore per celebrarle è andare a Perugia, ad esempio, per la Bruschetta e Castagnata organizzata dall’associazione “Monti del Tezio”. Interessante il programma della serata in onore di San Martino!

L’autunno è la stagione in cui l’Umbria ricorda i tartufi, prelibati prodotti della terra che fanno la differenza in cucina. La Mostra Mercato Nazionale del Tartufo a Fabro, giunta alla sua 24esima edizione, si svolgerà tra l’11 e il 13 Novembre.

mercoledì 9 novembre 2011

Il Bosco di San Francesco


Venerdì 11 Novembre sarà inaugurato alle ore 12.30 il Bosco di San Francesco.

Non una semplice passeggiata fra i boschi o un’escursione naturalistica. La visita al Bosco di San Francesco di Assisi, splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari e oltre 800 anni di storia, è molto di più. Si tratta di un vero e proprio cammino interiore alla scoperta di quel messaggio di perfetta armonia tra Uomo e Creato che San Francesco insegnò al mondo proprio a partire da questi luoghi. Per diventare protagonisti di questa nuova forma di pellegrinaggio del Terzo Millennio nella natura, nella storia e nel sacro, siete invitati a percorrere lo stretto sentiero che, partendo dalla Basilica di San Francesco e passando per la Selva di San Francesco, di proprietà della Basilica Papale - Sacro Convento di San Francesco d’Assisi, attraversa terreni boschivi e campi coltivati, radure e oliveti. Giunti a fondovalle, potrete scoprire le testimonianze di un microcosmo abitato, a cavallo tra il XIII e XIV secolo, da monache benedettine che comprende una chiesa, un mulino, i resti di un ospedale e di un monastero e, più avanti, un’antica torre-opificio dalla quale è possibile ammirare e vivere il “Terzo Paradiso”, la straordinaria opera di Land Art del Maestro Michelangelo Pistoletto realizzata appositamente per il Bosco di San Francesco.

Tre percorsi, un unico messaggio
Benché la natura e il paesaggio siano l’anima di questo angolo di Umbria, per comprendere in tutte le varie sfaccettature il messaggio che dal Bosco ha origine è necessario che essi siano letti e compresi confrontandoli con la storia, l’opera dell’uomo e l’attività degli ordini religiosi che qui hanno vissuto e operato. Durante la visita vi proporremo dunque tre chiavi di lettura di questo sistema storico - paesaggistico, tre percorsi indipendenti ma fra loro sovrapponibili: il “percorso paesaggistico” che mette in evidenza il ruolo storico del paesaggio rurale italiano; il “percorso storico” che racconta la storia del luogo attraverso i suoi edifici originari; il “percorso spirituale” che favorisce una profonda riflessione sul rapporto storico, attuale e futuro tra Uomo e Natura.

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Il sentiero cui si accede, attraverso un piccolo portone nella Piazza della Basilica Superiore di San Francesco, scende lungo un tipico paesaggio umbro, seguendolo si scopre un torrente, che in una grande ansa, racchiude in fondovalle un complesso del XII secolo del quale sopravvivono la Chiesa di ...

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lunedì 7 novembre 2011

un diavolo nell'assunzione di San Francesco (by Giotto) ad Assisi


Arte: dopo otto secoli scoperto diavolo in affreschi Giotto ad Assisi

Perugia (PG) - E' li', da otto secoli, in uno degli affreschi del ciclo pittorico che segna l'inizio dell'arte figurativa occidentale, e nessuno finora se n'era accorto: nella ventesima scena della Vita di San Francesco, dipinta da Giotto nella Basilica superiore di Assisi, c'e' il profilo di un demone, con due corna scure, che emerge dalle nuvole sospese fra la scena della morte di Francesco, in basso, e la scena dell'assunzione della sua anima in cielo. A scoprirlo e' stata la storica Chiara Frugoni, grande specialista francescana, che ne da' notizia in un articolo che sara' pubblicato nel prossimo numero della rivista San Francesco Patrono d'Italia, edita dal Sacro Convento d'Assisi, anticipato sul sito www.sanfrancesco.org e dove e' possibile vedere le inedite immagini.

"L'apertura e il dialogo che i frati di Assisi manifestano sulle grandi questioni che interessano la vita dell'uomo e della societa' contemporanea li ritroviamo anche nel dibattito culturale e scientifico attorno ai tesori artistici custoditi ad Assisi" dichiara il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese. "Un dibattito che ci permette di porre delle domande che speriamo conducano alla Risposta del senso del significato della vita che e' custodito nella storia di uno dei santi piu' amati dall'umanita' - continua padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi - Questa scoperta puo' farci comprendere a livello catechetico l'importanza di oggettivare il male per non accoglierlo nella propria vita". asp/sam/ss

[Fonte: UmbriaOnLine.com]